STRANI AL 100% – Gli ingredienti del Museo di Scienze Naturali
Museo di Scienze Naturali “Mario Strani”
Domenica 11 giugno, ore 15.00
Ingresso libero
L’Associazione YOWRAS – Young Writers & Storytellers da ottobre 2016 sta realizzando il progetto Punto di Partenza, cioè il racconto delle passioni, delle abilità, dell’impegno e delle competenze, sotto forma di piccoli spettacoli, dalla viva voce dei protagonisti. Il tema è diverso ogni settimana: musica, teatro, fotografia, giornalismo, canzone d’autore, architettura, viaggi in terre lontane sono solo alcuni degli argomenti previsti da un fitto calendario.
Domenica 11 giugno toccherà al Museo di Scienze Naturali “Mario Strani”: un viaggio “laterale” fuori dagli schemi al Museo Civico di Scienze Naturali di Pinerolo per scoprire, con l’aiuto del Direttore Massimo Martelli, la storia e gli aneddoti di ciò che si trova all’interno di Villa Prever e al di fuori delle vetrine.
Quali sono gli ingredienti per “cucinare” alla perfezione un museo e farne un manicaretto appetitoso? Se si tratta del Museo “Mario Strani” ci vuole innanzitutto passione in abbondante dose, poi è necessario considerare con attenzione tutti gli altri ingredienti, non soltanto gli esemplari che si trovano all’interno delle vetrine ma anche gli altri elementi che compongono fisicamente il museo: gli arredi, gli oggetti, i cimeli, le pubblicazioni e tutto ciò che serve a insaporire con maestria la struttura.
Villa Prever è un esempio di stile Liberty, la cui data di edificazione della villa va posta nel 1910. La proprietà della Villa con annesso Parco il 7 di ottobre del 1969 passa al Comune di Pinerolo, che ne fece la sede dell’Istituto Alberghiero. Il 15 marzo 2011 la Giunta deliberava un atto per la destinazione della Villa come Sede del Civico Museo di Scienze Naturali Mario Strani, inaugurato il 31 maggio 2013.
La gestione del museo è stata affidata fin dalla data della sua creazione all’ANP – Associazione Naturalistica Pinerolese, di cui il dott. Mario Strani è stato fondatore.
Elemento caratterizzante del Museo è la straordinaria collezione micologica creata dal dott. Strani, che raccolse esemplari di funghi da tutti i continenti, realizzando poi per ciascuno un calco in resina e gesso. La collezione presenta così oltre mille specie diverse per un totale di circa 3.000 esemplari.
Oltre questa raccolta, le collezioni del Museo comprendono quelle di zoologia, di geologia, quella mineralogica e fossilifera, trasferite nel maggio 2016 nel secondo edificio, un basso fabbricato in fondo al parco. Questo, un tempo le cucine dell’Istituto Alberghiero, si presenta con un allestimento totalmente diverso dalla villa, mostrandoci in un parallelepipedo uno spazio polifunzionale, adatto ad ospitare laboratori didattici, conferenze ed eventi culturali.