Si parlava tempo fa di cosa si potesse considerare come “mostra”? Ecco, si può dire uno spazio espositivo che ci dia la curiosità di scoprire qualcosa di nuovo, tra reperti e loro contestualizzazione storica, e ne è ottimo esempio “Gli anni della Grande Guerra”, ancora aperta sino al 13 dicembre 2015 presso Casa Bonadè Bottino a Pinerolo.
Attraverso i cimeli di una famiglia si arriva a riscoprire come una delle più grandi catastrofi della storia dell’uomo sia stata vista e vissuta nella nostra città. Sono cento anni esatti dall’inizio del Grande conflitto bellico che vide l’Italia schierata contro l’Austria: tante perdite che si accumulano sulle colonne delle prime pagine dei giornali (a disposizione dalla Biblioteca Civica, reperti che vale la pena consultare e riscoprire), dove ci si interroga sul perchè di tali azioni, mantenendo però una solida identità nazionale. Ma sono proprio queste due nature, quella del fronte e quella più casalinga, ad alternarsi nelle piccole e piene sale espositive: si passa così dalle cartoline di guerra, le bandiere savoiarde ed i cimeli che venivano messi in vendita per raccogliere soldi ed aiuti per le truppe, agli strumenti della vita di tutti i giorni, dal bancone del negozio di gastronomia alle pubblicazioni sulla partecipazione piemontese all’Esposizione Universale.
Si passeggia così in quello che si può definire un museo etnografico in miniatura, allestito in modo semplice e chiaro, ed accompagnati dai proprietari, felici di raccontarvi aneddoti e momenti di vita della loro famiglia, quando si raccoglieva la lana per mandare materassi al fronte e si scriveva col pennino sui quaderni di quando Garibaldi fece l’Italia.
GLI ANNI DELLA GRANDE GUERRA – ORARI DELL’ESPOSIZIONE
10.00 – 12.00
15.00 – 18.00
Per stuzzicarvi alla visita, eccovi alcune immagini:
LA GALLERY
Alcune immagini dell’inaugurazione, per gentile concessione