Da comunicato: Da ottobre a maggio, sono 27 i concerti in programma nella Stagione concertistica 2017/18 dell’Accademia di Musica di Pinerolo, corredati da eventi come i tre incontri dedicati alla bellezza e alla musica presso la Libreria Volare (corso Torino 44, Pinerolo) che si terranno il 26 ottobre (Ernesto Napolitano in Quale musica per la bellezza), il 23 novembre (Stefano Vitale in L’arte, la poesia e la bellezza: ambivalenza e necessità della bellezza) e il 1 febbraio (Il brutto che piace. Quando la musica di Claudio Monteverdi e Johann Sebastian Bach era musica da non eseguire – Paolo Cavallo) alle ore 18:00.
26 ottobre 2017, ore 18.00, Libreria Volare
Quale musica per la bellezza – Ernesto Napolitano
La bellezza non è una, non lo è nel tempo, non lo è nello spazio, non lo è per i tanti che ne hanno fatto oggetto del loro studio e della loro passione. E come sono molte le idee sulla bellezza, altrettanto numerose sono le idee di bellezza. Quali sono le corrispondenze fra queste idee di bellezza e la musica?
Ernesto Napolitano ha insegnato Istituzioni di Fisica teorica alla Facoltà di Scienze dell’Università di Torino. Nello stesso Ateneo, negli ultimi quindici anni, ha insegnato Storia della musica moderna e contemporanea. Ha scritto saggi su autori del Novecento (Berg, Cage, Maderna, Stochkhausen) e tre monografie; due su Mozart (Una favola per la ragione. Miti e storia nel Flauto magico e Mozart. Verso il Requiem. Frammenti di felicità e di morte) e una su Debussy (Debussy la bellezza e il Novecento).
23 novembre 2017, ore 18.00, Libreria Volare
L’arte, la poesia e la bellezza: ambivalenza e necessità della bellezza – Stefano Vitale
“L’inimmaginabile è immaginabile” (Wislawa Szymborska): un percorso critico attraverso l’arte, la musica la poesia per esplorare sensibilità, gusti, visioni e esperienze che hanno definito la nostra idea di “bellezza” che resta qualcosa di ambivalente quanto necessario.
Poeta, scrittore, filosofo e critico della letteratura, Stefano Vitale è anche pedagogista e formatore di professione. Appassionato di musica, ha collaborato con l’Accademia di Musica di Pinerolo e l’Associazione Amici dell’Orchestra Sinfonica della Rai di cui cura il programma di eventi ed iniziative. La sua ultima raccolta di poesia è “La saggezza degli ubriachi” edita da La Vita Felice, Milano, 2017.
1 febbraio 2018, ore 18.00, Libreria Volare
Il brutto che piace. Quando la musica di Claudio Monteverdi e Johann Sebastian Bach era musica da non eseguire – Paolo Cavallo
Per noi che viviamo nel XXI secolo, sembra più che altro un paradosso: la considerazione che noi nutriamo nei confronti di due dei maggiori autori del Sei e del Settecento non era affatto condivisa da molti – musicisti e non – loro contemporanei. Ciò perché la loro musica era considerata astrusa o noiosa, ora eccessivamente sperimentale ora eccessivamente passatista. Due casi di studio con cui analizzare come si fonda, come si radica e – talora – come si scardina un pregiudizio di estetica musicale.
Paolo Cavallo, laureato con lode in Storia della musica moderna e contemporanea presso l’Università di Torino con Ferruccio Tammaro, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze del testo letterario e musicale presso la Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia-Cremona. Autore di interventi a convegni musicologici nazionali (Società Italiana di Musicologia, Antiquae Musicae Italicae Studiosi, Istituto per i Beni Musicali in Piemonte) e internazionali (Animusic Portugal), collabora da diversi anni alla pagina Spettacoli del settimanale L’eco del Chisone di Pinerolo. Ha partecipato in qualità di autore alla redazione dell’Appendice 2005 e della Cronologia della Musica del Dizionario Enciclopedico della Musica e dei Musicisti, pubblicato da UTET e diretto da Alberto Basso.
La Stagione concertistica è stata realizzata con il contributo di Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Regione Piemonte, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo e il patrocinio di Città di Pinerolo. Il nostro grazie va anche alla sempre preziosa sponsorizzazione di Galup e a quella tecnica di Piatino Pianoforti, Yamaha Musica Italia e Albergian.